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La sicurezza passa anche dalle porte antisismiche

Non saremo il Giappone né la California ma, in fatto di terremoti, l’Italia è considerato uno dei Paesi ad alto rischio. E, purtroppo, le esperienze degli anni passati ci hanno mostrato tutta la drammaticità degli eventi sismici da cui, spesso, ci siamo fatti trovare del tutto impreparati.

Non sarà possibile cambiare ciò che è stato, ma è doveroso rimboccarsi le maniche affinché certe tragedie non si verifichino più.

Con questo obiettivo, la normativa – in primis – ha riconsiderato tecniche e sistemi di costruzione perché possano contrastare, per quanto possibile, le forze devastanti dei terremoti, consapevoli che i problemi di intervento sul patrimonio esistente rendono veramente difficile il compito di mettere tutto in sicurezza.

La ricerca è entrata in campo a 360° scovando soluzioni che, a pensarci, sembravano impossibili da trovare e che, passo dopo passo, vanno a risolvere piccoli e grandi problemi, permettendo di affrontare gli eventi sismici con una sicurezza maggiore.

E nel pensare fuori dagli schemi, chi avrebbe mai immaginato di riuscire a trovare nelle innovative porte antisismiche un sistema in grado di salvare prontamente la vita delle persone in pericolo?

Porte antisismiche per mettersi in salvo quanto prima

Quando gli edifici si lesionano a causa delle forze orizzontali del terremoto, laddove i sistemi costruttivi hanno fatto il loro lavoro e l’immobile è rimasto in piedi, uno dei problemi più importanti è riuscire ad uscire e mettersi in salvo quanto prima.

Entra così in gioco la porta antisismica, che diventa tale grazie ad un “dissipatore di energia inclinato che è in grado di ridurre l’altezza della porta ed estrarla dal telaio”, come riporta testualmente il brevetto della tecnologia anti-incastro delle porte antisismiche prodotte da Cocif.

In sostanza, quando il peso delle murature viene a gravare sul telaio, questo subisce deformazioni tali da non consentire alla porta di aprirsi.

Al cambiamento dell’assetto delle murature, i dissipatori di energia installati all’interno della porta, si attivano e, attraverso la loro inclinazione, permettono di ridurre l’altezza della porta e consentono l’apertura dell’anta.

Il sistema è nato proprio dall’analisi delle problematiche riscontrate nei racconti dei sopravvissuti ai terremoti, trovatisi senza la possibilità di uscire dall’edificio perché la porta era bloccata, senza la possibilità di mettersi in sicurezza nel più breve tempo possibile quando, a volte, ogni minuto può fare la differenza.

Sulla base di uno studio approfondito di tali eventi, è stata trovata la soluzione ideale che può essere applicata sulle porte interne a battente oppure sulle porte scorrevoli all’interno del muro, di tutte le tipologie in produzione, come quelle laminate, tamburate, personalizzate, ecc.

Quella della sicurezza è una scelta irrinunciabile, soprattutto nelle zone ad alto rischio sismico di cui l’Italia è disseminata.

Per la sicurezza, saremmo disposti a riempire le nostre case, gli uffici, gli hotel, gli ospedali e le scuole di porte bruttissime, pur di avere la possibilità di salvarci la vita in caso di pericolo.

E, invece, perché rinunciare alla bellezza di una porta di design, classica o moderna che sia?

Il sistema che rende le porte antisismiche, infatti, è installabile su tutte le porte (sempre siano battenti o scorrevoli all’interno del muro), potendo quindi scegliere quelle che più si avvicinano al nostro gusto o alla personalità dei nostri ambienti di vita.

Leggi anche “Come scegliere le porte interne: un approccio diverso”.

Sicurezza
e design

Il connubio vincente è proprio bellezza e sicurezza antisismica: un’immagine in linea con la coerenza progettuale del nostro appartamento oppure del luogo in cui lavoriamo con la certezza che, qualora dovesse succedere qualcosa a livello sismico (ma non solo), la tecnologia adottata ci permetterebbe di aprire la porta e di metterci in sicurezza nel più breve tempo possibile.

È in questi dettagli che la ricerca ha fatto passi da gigante; dettagli che, però, possono salvare concretamente la vita delle persone in tutti i territori a rischio idrogeologico e sismico:

la tutela della vita delle persone davanti a tutto, secondo i più alti standard di sicurezza internazionali e senza rinunciare a nulla.

Il sistema che viene installato sulle porte risulterà visibile esclusivamente con una riga orizzontale nella parte alta, laddove avviene il meccanismo di sgancio dalla traversa che è in grado di sopportare carichi importanti e permette l’apertura della parte sottostante dell’anta, senza il rischio che l’infisso si blocchi per la deformazione dovuta al movimento dell’edificio.

Non solo le nostre case: immaginiamo il potenziale delle porte antisismiche quando il terremoto rischia di compromettere gli edifici scolastici o strutture pubbliche come gli ospedali.

La possibilità di poter uscire nel più breve tempo possibile e di mettersi in salvo senza il rischio di rimanere bloccati non ha prezzo.

L’eccellenza italiana

Un’idea fantastica che dimostra, ancora una volta, l’eccellenza italiana nello sviluppo di nuove idee volte a migliorare la vita delle persone. Sono piccoli passi, ma quando i benefici sono così concreti, non possiamo che esserne orgogliosi.

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